Capro espiatorio e sacrificio di perdono in Lv 16
Programma
Nell’ambito della solenne celebrazione dello Yôm Kippur, descritta in Lv 16, appare quale elemento fondamentale il sacrificio del śa‘îr (termine assai discusso, insieme al termine ‘attûd) e il come attribuirne uno per il Signore, “il capro del sacrificio espiatorio”, e l’altro per Azazel, “toccatogli in sorte”. Quest’ultimo, caricato dei peccati del popolo, è mandato a morire nel deserto. Il corso si prefigge in primo luogo di leggere il testo masoretico per quel che è, nel suo contesto levitico, nella teologia del sacerdotale e nella sua redazionale collocazione retorica all’interno della Tôrāh, e, in seconda battuta, di chiarire l’eventuale influenza esterna, nella quale elementi religiosi di origine transgiordanica, modellati dalla cultura ellenistica, si introducono nella prassi religiosa giudaica
Obiettivo
Avvertenze
Bibliografia
E. APPELLA – E. SALVATORE (edd.), Il sacrificio come dono. Ambivalenze e potenzialità di una categoria teologica, Il pozzo di Giacobbe, Trapani 2021; G. DEIANA, Il giorno dell’espiazione. Il Kippur nella tradizione biblica (SRB 30), EDB, Bologna 1995; F. DI GIOVAMBATTISTA, Il sistema sacrificale israelitico. Alla luce della Pasqua e nella tradizione Rabbinica, Lateran University Press, Città del Vaticano 2016; M. DOUGLAS, Purezza e pericolo. Un’analisi dei concetti di contaminazione e tabù, Il Mulino, Bologna 2013; J. MILGROM, Leviticus 1-16. A new Translation with Introduction and Commentary (AB 3), Yale University Press, New York 1991; G. PAXIMADI, Levitico. Traduzione e commentario in sinossi del Testo Masoretico e della Septuaginta, Cantagalli, Siena 2022; ID., Levitico. Introduzione, traduzione e commento (NVBTA 3), San Paolo, Cinisello Balsamo 2017; R. GIRARD, Il capro espiatorio, Adelphi, Milano 2020. Altra bibliografia di approfondimento sarà indicata durante il corso.