Discepole, profetesse, annunciatrici del Vangelo. I personaggi femminili negli Atti degli Apostoli
Programma
La presenza femminile negli Atti degli Apostoli è non solo numericamente consistente, ma anche originale e interessante. Alcune figure individuali come Tabita (At 9,36-42) e Lidia (At 16,11-15), ad esempio, presentano situazioni di vita che, se confrontate alle aspettative di vita delle donne nell'antichità greco-romana, potremmo definire non convenzionali: indipendenti, capaci di sostenersi finanziariamente da sole pur non appartenenti a élites sociali, vengono considerate benefattrici a pieno titolo dei primi missionari e delle proprie comunità. Altre, come le figlie di Filippo (At 21,9) e soprattutto la decisiva Priscilla (At 18), pur presentate nei loro legami familiari e coniugali, svolgono ruoli decisivi nella profezia, nell’evangelizzazione e nella ermeneutica e annuncio delle Scritture. Attraverso gli strumenti propri dell’analisi narrativa, in questo corso (che si svolgerà esclusivamente in modalità on line) si cercherà di definire la consistenza e decisività delle figure femminili e della loro ministerialità nel secondo volume dell’opera lucana, con opportuni rimandi al sistema dei personaggi del libro nel suo complesso.
Obiettivo
Avvertenze
Bibliografia
I. Richter Reimer, Women in the Acts of the Apostles. A Feminist Liberation Perspective, Fortress, Minneapolis 1995; A. Guida, «Atti degli apostoli. Traduzione e commento», in R. Virgili (ed.), Secondo volume del Nuovo Testamento, Àncora, Milano (autunno 2023); D. Marguerat, Gli Atti degli apostoli, I. Atti 1-12, EDB, Bologna 2011; Id., Gli Atti degli apostoli, II. Atti 13-28, EDB, Bologna 2015.